Esperienze di pellegrini di Medjugorje,8.2015.

Ana Mlinarić, della parrocchia di San Giuseppe lavoratore di Vukovar, ha partecipato al Ventiseiesimo Incontro Internazionale di Preghiera dei Giovani di Medjugorje.

Per medjugorje.hr, Ana ha detto che viene a Medjugorje in modo organizzato ormai da dieci anni: “Questa volta è venuto con me un pullman composto sia da giovani della mia parrocchia che da altri provenienti da altre zone della Slavonia: dai dintorni di Vinkoviči, di Osijek, di Slavonski Brod, di Požega, di Pakarac. Durante l’incontro, abbiamo sentito più volte che i relatori e coloro che hanno dato testimonianza si sono chiesti cosa ci attrae qui.

Tutti sappiamo che questo qualcosa è Dio. La mia prima venuta qui risale a diciotto anni fa, e da quel momento non posso trascorrere in pace un’estate senza venire qui. Dopo sette o otto volte che venivo, ho capito che qui c’era una grande gioia, ho cominciato spontaneamente a invitare e riunire amici e conoscenti ed ora veniamo qui in modo organizzato già da dieci anni”. Ana ha poi aggiunto che ciò che più la attrae a venire al Festival dei Giovani di Medjugorje è la preghiera: “Tutti gli elementi del Festival si completano a vicenda. Naturalmente l’Eucaristia è il fondamento di tutto ma, per far sì che una persona possa entrare nella profondità di quel mistero, sono benvenute le catechesi, le testimonianze e i momenti di Adorazione, in cui una persona si incontra col Dio vivente. Tutto questo ci nobilita. Ad ogni modo, la preghiera è l’elemento che mi attira di più”.