Alcune ragazze italiane riguardo al Festival dei Giovani di Medjugorje

Katia di Pescara è venuta a Medjugorje con un gruppo di giovani formato da una sessantina di persone. Questa è la prima volta che viene a Medjugorje ed è anche la prima volta che ha partecipato al Festival dei Giovani.

Ci ha detto che la sua prima impressione è stata quella di una forte spiritualità e di una forte comunione: “È bello vedere che tutto il mondo si riunisce qui per pregare l’unico Dio. La Madonna oggi ci sta aiutando a vincere le nostre debolezze e ad affrontare le nostre difficoltà. Ci invita a pregare suo Figlio e fa tutto ciò che è necessario perché possiamo sentirci amati”.

Anche Edvige viene da Pescara, e la sua venuta a Medjugorje, come dice lei stessa, è la risposta ad un invito ricevuto dopo la consacrazione a Maria, o meglio a Gesù attraverso Maria, secondo l’insegnamento di San Luigi Maria Grignon de Montfort: “Per me personalmente, come ho visto stamattina e anche rispondendo alla sua chiamata, il messaggio della Madonna ci esorta ad affidarci pienamente alle sue mani, che ci conducono con sicurezza a Gesù.

I giovani sono veramente alla ricerca dell’amore, anche se spesso lo cercano in posti in cui poi non lo trovano. Allora rimangono vuoti e cercano quindi di riempire il loro vuoto con un altro vuoto. Crediamo di essere sulla strada giusta quando veniamo qui, e dovremmo testimoniarlo agli altri con una luce di bontà che essi possano vedere in noi, senza parole. Dovremmo testimoniare anche per mezzo della misericordia, perché questo è il confessionale del mondo: molti vengono toccati da questa misericordia e possono così portare misericordia anche ad altri”.