IL MIRACOLO: IL CORPO NON DECOMPOSTO DELLA SANTA BERNARDINA DOPO 135 ANNI

La città francese di Nevers è la destinazione di fiumi di pellegrini da tutte le parti del mondo.

La ragione di questlo è il corpo della Santa Bernardina (defunta già da 133 anni) che giace lì non decomposto, nella cripta della cappella del monastero di San Gildardo. Il fenomeno di un corpo non decomposto è notato presso più di 200 santi e beati della Chiesa cattolica ed ancor oggi provoca stupore nel popolo e negli scenziati.

Il corpo della Santa Bernardina è esumato 30 anni dopo la sua morte:
Nel mattino del 22 settembre 1909, il monsignore Gauthey, il vescovo del Nevers, accompagnato dai membri del Tribunale della Chiesa è entrato nella cappelletta principale del Monastero. Tre testimoni, includendo la Madre Generale della Congregazione, da due medici, da due muratori e due falegnami, prima dell'entrata nella cappelletta hanno giurato sul Vangelo che diranno la verità completa di quello che testimonieranno. Il sindaco era pure presente. Tutti loro sono andati alla piccola cappella di San Giuseppe.
I muratori hanno scostato la lastra prottetiva che chiudeva "l'apertura". Hanno alzato la bara e l'hanno messa sul puntello vicino dalla tavola coperta con una tovaglia particolarmente ricamata. I falegnami hanno tagliato e hanno scostato la bara zincata, hanno svitato il coperchio di legno ed allora davanti a loro è apparso il corpo di Bernarda – conservato perfettamente! Certe sorelle maggiori che trent'anni prima hanno aiutato a preparare il suo corpo per metterlo nella bara, erano emozionate e quasi spaventate vedendola qui di nuovo. tale come la conoscevano. Il viso e le mani della Santa Bernardina erano inclinati sulla sinistra lasciando l'impressione come se dormisse, e no che sia morta. Quella posizione sosterrà fino alla fine di questa esaminazione e durante ancora due che seguiranno.

Il responso medico
Due medici presenti hanno dichiarato: "Non c'è nessuna traccia di qualsiasi cattivo odore. Il corpo era vestito negli abiti della monacca, l'abito era umido. Il viso, le mani e l'avambraccio erano scoperti. La testa, inclinata sulla sinistra. Il viso, bianco chiaro. Il naso, sottile e come una pergamena... Le mani abbassate sul petto erano perfettamente conservate, pure le unghie, mentre il rosario intrecciato era corroso dalla ruggine. Sull'avambraccio sono rimaste visive le vene, come le unghie sui piedi... Alla fine di questa descrizione, accanto alle firme, ci sta: 'Portando sopra la testimonianza citata, abbiamo fatto questa certificazione – dr. Ch. David, chirurgo; dr.A. Jordan, medico.'

Il tempo mostrerà
Dop di ciò, le sorelle hanno lavato il corpo, l'hanno vestito e l'hanno messo in una nuova bara foderata con la seta bianca, chiusa e sigillata con sette sigilli e riportata sullo stesso posto nella cappelletta.
Bernardina era ammalata durante la maggioranza del tempo della sua vita religiosa.
È stata sepolta in un posto umido: a testimonianza di ciò l'abito umido e il rosario corroso. Quindi, è successo qualcosa di straordinario.  La seconda esumazione è fatta nel 3 aprile 1919, e la terza, con la presenza di tutta l'autorità e due medici, nel 18 aprile 1925. Il loro versale era uguale al primo.

Il chirurgho Compte ha di nuovo manifestato la sua sorpresa per il corpo perfettamente conservato. Il corpo era intatto ed era possibile, senza nesun problema, per perfetta conservazione delle ossa e dei muscoli, alzarlo e trasportarlo sul tavolo.

Più tardi, nell'articolo annunciato nella rivista scientifica, Compte ha scritto: "Quello che mi ha sorpreso di più era la perfetta conservazione delle ossa, dei muscoli, dei legamenti, della pelle e dell'elasticità ed il tono dei muscoli ... e anzi, il perfetto stato del fegato, 46 anni dopo la morte, che è ancora dura ed elastica. In quel momento ho commentato come sia difficile da spiegare questo fatto con le leggi della fisica."

Quando hanno finito il loro lavoro, i medici hanno avvolto il corpo nella benda lasciando libero il viso e le mani. Poi, per rimuovere la perdita del colore che il viso ha subito per causa del lavaggio e della nuova esposizione all'aria, i specalisti di una ditta francese hanno messo un strato sottile di cera sul suo viso, per sembrare davvero vivo. Il corpo è poi stato lasciato al Monastero, sigillato con cura. Lì nella cappella del monastero a Nevers, giace ancor oggi, nella bara di vetro.

L'apparizione della Madonna a Lourdes ha descrito la stessa Bernardina in una sua lettera:
Un giorno andai alla riva del fiume Gava per raccogliere la legna d'ardere con due bambine quando sentii un certo rumore. Mi voltai al prato, ma non vidi che gli alberi si sono mossi. Frattanto alzai la testa e vidi una caverna. Ed osservai una Signora vestita in abiti bianchi: era vestia in bianco e cinta con una cintura blu, su ambedue i piedi aveva una rosa gialla, dello stesso colore come il suo rosario.
Quando vidi questo, mi stropicciai gli occhi, pensando che mi inganavo. Ho meso la mano nella tasca del mio vestito dove trovai il mio rosario. Ho voluto fare il segno della croce sulla fronte ma non potei alzare le mani dalla fronte, ed essa è caduta. E siccome quella Signora ha fatto il segno della croce, tentai anch'io, benché con la mano tremante; finalmente sono riuscita. Subito cominciai a pregare il rosario: la Signora sceglieva i granolini del rosario ma non ha mosso le labbra. Quando finii il rosario, l'apparizione subito sparì.
Perciò ho chiesto a quelle due bambine se si sono accorte di qualcosa. Hanno detto di no, ma mi chieserono cosa ho da scoprire. Ho detto a loro come ho visto la Signora vestita in abito bianco, ma non so chi è; le ho avvertite di tacere di ciò. Poi loro mi incitarono a non tornarmi lì, ma io ho rifiutato. Passai da lì perciò di domenica perché sentivo che qualcosa mi chiamava da dentro...
Quella Signora ha cominciato a parlarmi appena la terza volta e mi ha chiesto se verrei da lei fra quindici giorni. Ho risposto di sì. Lei aggiunsé che bisogna avvertire i sacerdoti che costruiscano una chiesina lì; e ordinò che beva dalla fonte. Come non ho visto nessuna fonte, andai verso il  fiume Gava, ma lei mi diede il segno che non parlvaa del fiume e mi mostrò la fonte con il dito. Mi avvicinai alla fonte, e non trovai che l'acqua stagna. Avvicinai la mia mano, ma non potevo attingere; comincai a scavare, e allora riuscii ad attingere un po', tre volte l'ho buttato via cosiché la quarta volta ho potuto bere. Dopo di che l'apparizione é svanita ed io mi ritirai.

Tornavo lì fra quindici giorni. Quella Signora mi appariva ogni giorno, fuorché di un lunedì ed un venerdì, mi ordinava di avvertire i sacerdoti  che costruiscano lì una chiesina, di andare alla fonte per lavarmi il viso e di pregare per la conversione dei peccatori. Molte volte le ho chiesto chi è, e lei sorrideva dolcemente; alla fine alzando le mani e fissando i suoi occhi al cielo mi ha detto: "Io sono l'Immacolata Concezione." In quei quindici giorni mi ha scoperto anche quei tre segreti e mi ha proibito di dirli a nessuno, che fedemente ho ubbidito fino ad oggi.