Esperienze di pellegrini di Medjugorje, gennaio 2016

In questi giorni di gennaio, a Medjugorje regna un’atmosfera più tranquilla: infatti si trovano qui soltanto alcuni piccoli gruppi di pellegrini provenienti dalla Corea, dagli USA, dall’Italia e dalla Germania.

Non molto tempo fa è venuta in pellegrinaggio a Medjugorje Maria, una ragazza bavarese di ventidue anni. Ci ha detto che quella era la sua quinta venuta qui: “A Medjugorje prevale la sensazione che, indipendentemente dalla provenienza di ciascuno, facciamo parte di un’unica Chiesa, che è un’unica comunità, il Corpo di Cristo riunito in un’atmosfera di pace che viene dal cielo.

Penso che i messaggi che stiamo ascoltando siano certamente molto importanti per noi, giovani di oggi. Leggo anche da sola i messaggi che la Regina della pace ci dà. A volte i messaggi della Madonna possono sembrarci difficili ma, per quello che mi riguarda, sto progredendo relativamente bene, perché sono cresciuta in quella fede che i miei genitori mi hanno trasmesso fin da quando ero in fasce. La Confessione mensile e la lettura della Bibbia richiedono sempre una vittoria su noi stessi, ossia un sacrificio ma, una volta che ci si abitua, farlo diventa una bella cosa”.