PERCHÉ IL MALE VUOLE CHE VIVI SEMPRE FUORI DA TE STESSO?

„Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo sappia che tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me.“ (Giov 17, 20)

Gesù è presente in noi

C’è una suggestiva immagine che Gesù usa per spiegarci in che modo la fede ricrea i rapporti relazionali tra noi e con Dio. Gesù dice che lui è presente in noi, al fondo del nostro cuore. Ma la sua presenza in noi implica che al fondo del suo cuore c’è il Padre.

Abbiamo il cielo dentro

Sembra una sorta di matrioska spirituale in cui più scaviamo e più arriviamo a Dio, al cielo stesso. Gesù sta dicendo a ognuno di noi che abbiamo il cielo dentro, e che se stiamo cercando Dio lo dobbiamo cercare nel suo cuore, e per trovare il suo cuore dobbiamo guardare nel nostro.

La nostra interiorità è la via per il cielo

Troppe volte pensiamo che la via che conduce al cielo è una via nello spazio, fra le nuvole. Ma la via per il cielo ha una porta sacra ed è la nostra interiorità. Il cielo non coincide con il nostro mondo interiore, ma esso ne è per così dire, l’anticamera.

“Torna in te stesso”

Chi non “torna in se stesso” non riesce nemmeno a incontrare davvero Dio. Ecco perché il male vuole che viviamo sempre fuori da noi stessi, alienati, concentrati su cose fuori di noi, distratti, esasperati, assorbiti da mille problemi.

Pregare è incontrare Cristo

Pregare è varcare la soglia del nostro cuore e incontrare Cristo, e in Cristo attraversare un’altra soglia per incontrare il Padre stesso. E tutto questo però è possibile solo perchélo Spirito Santo lo rende possibile.

Fonte: it.aleteia.org

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