Primo gruppo di sacerdoti cinesi al Seminario per Sacerdoti

Al Seminario per Sacerdoti di quest’anno hanno partecipato anche ventotto sacerdoti cinesi. Don Joseph Dong, della città di Xian, situata nella provincia di Shaan Xi, ci ha spiegato come è nata questa idea.

“Per noi questo fatto è a suo modo un miracolo. Negli ultimi anni, i pellegrinaggi a Medjugorje da Hong Kong si sono fatti più frequenti. Alcuni fedeli hanno saputo di questo Seminario e ci hanno avvisato. Per noi è molto difficile uscire dal nostro paese, per cui i preparativi per il nostro viaggio si sono protratti per più di un mese.


La situazione della Chiesa in Cina è diversa da regione a regione. In alcune di esse c’è una vera e propria persecuzione ed in alcune altre la Chiesa è stata completamente distrutta. Vent’anni fa era proibito celebrare pubblicamente la Santa Messa, oggi invece si può celebrare, ma con molta circospezione. A me personalmente permettono anche di condurre seminari e di presiedere Messe e preghiere, ma sovente vengo convocato e interrogato ed, inoltre, mi chiedono di chiedere un permesso per svolgere il mio ministero. L’intero contesto statale non è certamente accondiscendente. D’altro canto il popolo anela a Dio…

Nell’ultimo periodo, nella mia parrocchia, ci sono anche trecento Battesimi di adulti all’anno. Alcune cifre posso evidenziare quanto grandi siano le esigenze pastorali: in Cina ci sono circa 1,4 miliardi di abitanti, di cui cento milioni sono credenti, pur avendo noi solamente duemila sacerdoti e tremila suore.

Sono più che soddisfatto di questo Seminario. Sento di aver rinnovato il mio sacerdozio e la mia premura nei confronti del popolo. Sono divenuto maggiormente conscio della mia missione di portare agli uomini speranza, amore e coraggio,  e la sento con maggior forza. È come se ora vedessi di fronte a me una fiaccola accesa che mi illumina il cammino e mi dà forza”.